INKTOBER: Accetto la sfida a modo mio
top of page
  • Immagine del redattoreApocaloso

INKTOBER: Accetto la sfida a modo mio

Aggiornamento: 19 mar 2023



Frequentando animatori e illustratori ho scoperto l'esistenza dell'Inktober.


Si tratta di una challenge in cui artisti da tutto il mondo mettono in pratica il loro talento e disegnando per tutto il mese di Ottobre. Vengono fornite ogni anno 31 parole, che ogni giorno andranno utilizzate come ispirazione per eseguire il disegno.


Non si vince un cazzo, è solo un ottimo pretesto per esercitarsi. L'idea mi è piaciuta molto e ho abbracciato l'iniziativa proprio per migliorare. Non ho mai studiato disegno, e ancora oggi non so se sono portato o meno. Però da quando ho cominciato a fare animazione ho dovuto farlo con più frequenza e attenzione, e posso dire che questo mi ha fatto migliorare, anche se di certo non è il tratto a spiccare.


Ecco perché fare l'inktober è favoloso per avere un obiettivo, essere costanti e far ragionare il cervello. Ho partecipato per 4 anni di fila, aggiungendo però un tocco personale alla challenge:


INKTOBER 2017


Avevo una settantina di tavole di Rikkardo's Tales pronte per essere pubblicate sull'intenet. Considerando che la sua versione animata non era molto conosciuta, ho pensato fosse una buona idea trasformare l'inktober in RIKTOBER e usare i suggerimenti del 2017 disegnando solo il suo testone, così da far prendere familiarità col personaggio a chi già mi seguiva sui social.


L'esperimento funzionò, e questi 31 disegni sono stati un'ottima anticipazione al fumetto. Ogni giorno ho dedicato una mezz'oretta alla realizzazione di questi schizzi, permettedomi di aggiugere anche il colore (altra cosa che probabilmente non fa parte del regolamento, ma in verità non è così rigido. Non è mai stato arrestato nessuno che io sappia).


Ho avuto l'opportunità di giocare col personaggio e capire meglio come deformarlo e renderlo sempre riconoscibile. Alcune delle immagini le ho anche riciclate per farne adesivi, magliette e materiale pubblicitario sul sito. Si è rivelato un esercizio utilissimo.




INKTOBER 2018


Anche a questo giro volevo che il protagonista dei miei disegni fosse Rikkardo e che fosse a colori. Ma ricorrere sempre e solo al suo testone significava rischiare di ripetersi, e per uscire quindi dalla comfort zone decisi che l'avrei disegnato figura intera e con uno sfondo.


Con questa decisione mi sono cacciato nei pasticci, perché ogni disegno diventò un lavoro lunghissimo, e farlo ogni santo giorno fu faticoso. Ciò che mi ha spinto a non mollare è che ogni volta che ne finivo uno ero soddisfatto del risultato. Quasi non credevo di esserci riuscito, e mi dava la sensazione di aver effettivamente imparato delle cose nuove.


Il risultato finale mi piacque così tanto che da quel momento decisi che avrei fatto altri disegni nello stesso stile, fottendomene dell'inktober. E da quel giorno, ne avrò fatto tipo altri 2. 🙃 Quindi mi sono ritrovato con 31 illustrazioni da usare come materiale per il progetto di Rikkardo, e con la consapevolezza che disegnare tutti i giorni è una bomba..




INKTOBER 2019


Con la lista già disponibile da settembre, cominciai con largo anticipo a tirare fuori idee su RIKTOBER 2019. Feci qualche schizzo marcio delle 31 parole per capire come le avrei cucite su Rikkardo, e prima di ottobre sapevo già quale strada avrei preso.


Purtroppo il lavoro non mi avrebbe permesso d'investire molto tempo come l'anno prima. E poi, nonostante tutti i benefici degli anni precedenti, mi sentivo molto stanco e il pensiero di affrontare quel calvario mi terrorizzava. Anche il progetto Rikkardo si era preso una pausa, perché ero stufo di produrre fumetti gratis. Ma era il caso di rinunciare all'inktober? Trovai un'altra soluzione:


Avrei disegnato un fumetto su carta (gli altri erano tutti in digitale) inventando una storia con un personaggio nuovo. In ogni vignetta avrei portato avanti la narrazione utilizzando la parola suggerita dalla challenge.


Il risultato è un racconto surreale che vede protagonista Joe, un camionista grasso e pigro che viene catturato da un insetto gigante. Questo prometterà di affogarlo in una pozza di merda se non gli costruirà una Playstation 7 in pochi minuti.


Come avrete capito la storia non ha un cazzo di senso, ma leggendola non noterete grossi buchi nella trama. L'umorismo è volgare e il tratto vuole scimmiottare quello di Robert Crumb.


Questa volta l'esercizio è stato più spontaneo e meno preciso. Nonostante tutto mi ha dato la possibilità di giocare con pochi strumenti, passando alla carta e confrontandomi con personaggi e atmosfere che non uso frequentemente.



INKTOBER 2020


Avevo deciso di non partecipare. Non ne avevo voglia e preferivo concentrare le mie forze su altro. Poi arriva il primo Ottobre e vedo un post sull'inktober, e penso: "Ah... è oggi? Me l'ero scordato! Vabbè... tanto non lo faccio, non c'ho tempo e voglia! Anche se potrei...".


Rifletto e mi chiedo se ci sia un modo per partecipare senza impegnarsi troppo e senza metterci ore. In un primo momento valuto se dividendo il foglio in quadratini e disegnando tutto in uno spazio minuscolo sia l'idea vincente. Poi elimino i quadrati e rimangono i disegni: e se li mischiassi?


Ed è quello che sto facendo ora. Ogni giorno aggiungo qualcosa allo stesso foglietto, e con solo 6 elementi sta già venendo fuori un delirio. Non penso imparerò niente, ma alla fine spero di ritrovarmi con una roba totalmente folle.



Potete vedere i miei progressi sulla mia pagina INSTAGRAM




34 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page